Fibromialgia e olio di CBD: opinioni di una fibromialgica ed un piccolo regalo per te
Ormai anche in Italia è stata sdoganata l’idea di poter assumere l’olio di CBD, sebbene ancora se ne parli un po’ a denti stretti. A chi soffre di fibromialgia, o dolore cronico in genere, viene poi proposto come l’ultima spiaggia, quel rimedio da provare quando ormai sono già state battute tutte le altre strade.
Sto assumendo da alcune settimane gli oli della Hemproutine, brand giovane con sede a Berlino, e, se mi leggerai fino in fondo, ti dirò come mi sto trovando. Per prima cosa, però, cerchiamo di capire cosa sia il CBD e quali funzioni svolge a livello corporeo.
COS’E’ IL CBD
CBD è l’acronimo del cannabidiolo, il principio attivo estratto da fiori e foglie della pianta femmina della canapa. Contrariamente al THC (il principio narcotico della cannabis), il CBD non provoca alterazione di coscienza né tantomeno dipendenza, non essendo psicoattivo. Una volta estratto sotto forma di cristalli, viene poi diluito in olio in modo da facilitare e potenziare l’assimilazione.
BENEFICI DELL’OLIO DI CBD
L’olio di CBD ha effetti antinfiammatori, analgesici e rilassanti. Grazie infatti alle interazioni sinergiche tra la molecola di CBD ed il sistema degli oppioidi endogeni, si ha una riduzione della percezione del dolore acuto e cronico, miorilassamento, miglioramento della durata e della qualità del sonno, riduzione dei livelli d’ansia e di stress, maggiore percezione di benessere e serenità. Oltre a tutto ciò, il CBD è coinvolto nella modulazione della risposta immunitaria, nei processi che regolano la memoria, ha azione anti-ossidativa, anti-stress (agisce infatti in maniera complementare alle endorfine). I recettori cannabinoidi, scoperti solo agli inizi degli anni ’90, sono di 2 tipi: CB1 presente soprattutto nell’encefalo e CB2 presenti sulle cellule T del sistema immunitario e a livello del sistema nervoso centrale. Proprio i CB2 sono quelli maggiormente responsabili della neuromodulazione.
FIBROMIALGIA E CBD
Noi fibromialgici lo sappiamo bene: il nostro corpo è COSTANTEMENTE bloccato, irrigidito, contratto, pervaso da dolore neuropatico, che spesso non risponde ai farmaci tradizionali.
La molecola di CBD si lega al sistema endocannabinoide, ovvero quel nostro sistema interno coinvolto nella neuromodulazione, in grado di regolare l’eccitabilità neuronale. Ne consegue che, grazie al CBD, si ha una modulazione della percezione algica. In poche parole, si ha riduzione del dolore.
Inoltre, la sua azione miorilassante permette alle fasce muscolari di distendersi e creare un minor stimolo doloroso.
Per quanto riguarda l’azione antinfiammatoria del CBD, beh, in questo articolo ho già spiegato come in realtà nella fibromialgia non ci sia una vera e propria infiammazione, ma può rivelarsi comunque utile per ridurre la sua percezione o comunque per alleviare quelle situazioni di infiammazione reale.
Dulcis in fundo, il CBD induce il rilassamento e quindi va a migliorare un grande problema per chi soffre di fibromialgia: l’insonnia. In particolare Hemproutine produce un olio arricchito con melatonina.
Associata alla fibromialgia ci sono molto spesso altre patologie e condizioni, come vulvodinia, endometriosi, mestruazioni dolorose, ansia, nervosismo, stanchezza cronica, ecc. Su tutte queste l’olio di CBD può giocare un ruolo importante ed andare a migliorare in modo significativo la situazione.
LE MIE OPINIONI
Veniamo ora alla parte più personale di questo articolo, ovvero le mie opinioni dopo alcune settimane di uso dei prodotti Hemproutine.
Tengo a precisare che io, dopo anni e anni di lavoro sulla mia fibromialgia, ho una condizione corporea piuttosto buona e la mia percezione del dolore è molto diminuita negli anni.
Quello che sto assumendo in queste settimane è quanto segue:
– Olio al 10% mattina e pomeriggio
– Olio al 10% + melatonina prima di dormire
Ho a disposizione anche l’olio al 15% da usare in caso di crisi acute o dolori mestruali. Attualmente non ho ancora avuto modo di provarlo perché, come dicevo, so gestire molto bene la mia Fibromialgia e ciò mi impedisce di avere crisi acute così forti da ricorrere a farmaci o rimedi naturali.
Il mio consiglio, per chi ancora non ha lavorato abbastanza sulla propria fibromialgia da avere un buon compenso, è di usare l’olio al 15% quotidianamente, associato a quello arricchito di melatonina per la notte, e tenersi l’olio al 25% per i momenti acuti o durante le mestruazioni.
Ovviamente la dose può essere più bassa o più alta, a seconda delle situazioni: in ogni caso è bene non superare le 12gtt giornaliere e le 12gtt serali. Se poi hai dubbi sulla percentuale più adatta a te o su come assumere l’olio di CBD, mettiti in contatto col team di Hemproutine, che saprà consigliarti al meglio.
Sul mio corpo ci sono voluti alcuni giorni (diciamo almeno una decina) per iniziare a vedere benefici stabili e concreti, che potrei così descrivere:
- Sensazione di rilasciamento muscolare, che mi porta ed essere meno irrigidita, soprattutto a livello della colonna vertebrale
- Minor dolore durante le mestruazioni, già non particolarmente dolorose di mio grazie allo yoga e alla meditazione himalayana di questi anni, ma adesso ancor meno fastidiose senza neppure prendere l’olio al 15%
- Miglior qualità del sonno, che mi permette di alzarmi la mattina ancora più riposata di prima
- Maggior rilassamento mentale. A questo aspetto ci tengo in modo particolare, essendo questo un periodo per me molto intenso a livello emotivo. Dato che repetita iuvant, ribadisco che l’olio di CBD non ti fa vivere in un mondo di rose e fiori (lo abbiamo già detto, non è psicoattivo), ma permette di affrontare la quotidianità con un approccio mentale più disteso.
PER CONCLUDERE
Sono stata titubante per anni sull’uso dell’olio di CBD, vittima degli stereotipi e dei falsi miti su questa molecola. Parlando poi con mia nonna (adoro la saggezza popolare contadina), in realtà, ho scoperto che la canapa veniva usata tantissimo in passato, sotto forma di infusi ed impiastri per i dolori o macinata per ricavarne farina con cui realizzare prodotti da forno.
Credo che poter attingere a qualcosa di totalmente naturale che ci possa aiutare a gestire la complessa sintomatologia della fibromialgia sia qualcosa da non sottovalutare.
La mia tesi di laurea infermieristica sulla gestione del dolore mi ha permesso di essere consapevole che il dolore cronico non trattato è responsabile della soppressione delle funzioni immunitarie e ciò può stimolare gravi patologie, soprattutto di natura oncologica. Inoltre il dolore cronico è alla base di depressione e disabilità, che rendono la persona incapace di continuare le attività e le relazioni interpersonali che coltivava prima.
Ecco perché ho deciso di testare su di me gli oli di CBD della Hemproutine. Adesso so sulla mia pelle che è possibile gestire in maniera ancora più rapida il dolore cronico e le eventuali crisi acute. Lo ripeto spesso: lo yoga non è una bacchetta magica ed occorre tempo (variabile tra persona e persona) affinché i suoi effetti si manifestino e si radicalizzino. Credo che il CBD possa essere un valido aiuto per velocizzare questo processo ed è per questo che ti offro uno sconto del 20% su tutti i prodotti della Hemproutine, utilizzando il codice “FIBROSENIA20”.
Se ti va, fammi sapere come ti trovi!
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