Ayurveda vs medicina allopatica: cosa sono e come curano

corso ayurveda

Che titolo altisonante: “Ayurveda vs medicina allopatica”! Difficile capire esattamente cosa indichino questi termini semplicemente leggendoli! Ma sono qui proprio per aiutarti a fare chiarezza. Chi sono?

Se non ti va di leggere e preferisci ascoltare, puoi guardare questo video.

senia passarellaMi presento. Sono Senia, infermiera dal 2009, insegnante di yoga e meditazione himalayana e Wellness Coach. Ho studiato, esercitato e ricevuto entrambi i tipi di queste scienze mediche e con questo articolo voglio mostrarti come curano, così che tu possa essere libera/o e consapevole nelle tue scelte per la salute.

Se mi segui su Instagram o hai già navigato sulle pagine del mio sito e del mio blog, sai sicuramente che convivo con la fibromialgia da oltre 25 anni. Oltre a Lei (la mia amata fibromialgia) ho collezionato anche altre patologie nel corso della vita e ho così avuto modo di sperimentare medicina occidentale e medicina orientale. I miei stessi studi e lavori mi hanno poi portato dentro ognuno di questi mondi.

Ma iniziamo a capirci qualcosa, perché se sei qui è proprio quello che cerchi, giusto?

COS’E’ L’AYURVEDA E COME CURA

Ayurveda è un termine sanscrito che significa “scienza di vita”. E’ la scienza medica, nata in India oltre 5000 anni fa, che mira a stabilire e mantenere il benessere e la salute.

Secondo l’Ayurveda la salute è data dall’armonia di mente, corpo ed anima e vede nella malattia un disequilibrio tra l’essere umano e la natura.

La medicina ayurvedica ha un approccio quindi olistico alla persona, che viene considerata in toto. Il principio alla base dell’Ayurveda è che dovremmo recarci dal medico quando stiamo bene, affinché si possa prendere provvedimenti per continuare ad essere in salute. Anche qualora insorgano malattie, lo scopo del medico ayurvedico è trovare la causa che le ha determinate e che spesso risiede in una sede ben diversa da quella in cui si manifestano i sintomi. Giusto per fare un esempio, un mal di schiena non è quasi mai veramente un problema di schiena. Ti senti forse schiacciata/o dalle responsabilità? Sei particolarmente preoccupata/o per questioni finanziarie? Queste potrebbero essere cause indagabili.

Secondo l’Ayurveda, infatti, una patologia fisica nel 99% dei casi ha origine a livello mentale ed animico e si manifesta a livello corporeo solo quando non viene ascoltata e risolta nella sua sede di origine (mente, anima o un mix di queste). Ecco perché le terapie proposte mirano a supportare il corpo mentre lavorano anche a livelli più profondi. In poche parole, per un mal di schiena non verrà prescritto l’antidolorifico, ma qualcosa tra spezie e piante che possa curare la reale causa scatenante. In questo modo, non solo il mal di schiena passerà, ma ci sarà meno rischio di recidive.

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COS’E’ LA MEDICINA ALLOPATICA E COME CURA

Col termine medicina allopatica si intende la medicina occidentale classica (quella, per intendersi, praticata in tutto il Sistema Sanitario Nazionale e da tutti coloro che escono dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia) e si fonda sul principio d’Ippocrate: contraria contrariis curantur («i contrari si curano con i contrari»), in contrapposizione all’omeopatia che si fonda sul principio dei simili (similia similibus curantur).

L’allopatia è quindi una “medicina dell’opposto” e si basa sulla volontà di sopprimere e contrastare i sintomi delle malattie, cosa che in molte situazioni si rende indispensabile e insostituibile.

La medicina allopatica tende a scomporre l’essere umano in distretti e specialistiche, generando una miriade di medici diversi: il cardiologo si occupa solo del cuore, il flebologo dei vasi sanguigni, lo pneumologo dell’apparato respiratorio e così via. Una persona, dunque, con patologie che interessano più distretti (vedi ad esempio la fibromialgia) si trova a peregrinare da uno specialista all’altro, con notevole perdita di tempo e spesso denaro, nonché ad assumere una lista infinita di farmaci.

I farmaci allopatici sono sintomatici, ovvero mirano a silenziare rapidamente i sintomi, impedendoci così di cogliere il messaggio che quei sintomi portano con sé. Infatti ogni sintomo è un messaggio e se lo silenziamo, tale sintomo presto o tardi tornerà, magari con intensità maggiore o addirittura degenerando.

Di fatto è come se in auto si accendesse la spia dell’olio (sintomo) e noi, invece di rabboccare l’olio e poi spengerla, la spengessimo subito (farmaco allopatico) e continuassimo a guidare. Dopo qualche km la spia si riaccenderebbe e presto magari l’auto si bloccherebbe, danneggiandosi.

LA MIA OPINIONE

Non tutto è giusto e non tutto è sbagliato. Come ti dicevo all’inizio, ho avuto modo di sperimentare su me stessa, oltre che sugli altri, entrambi i tipi di approcci e mi sono fatta la mia opinione, che voglio condividere con te.

Credo che la medicina ayurvedica e quella allopatica dovrebbero lavorare in modo integrato! Nelle fasi acute o di grave pericolo di vita, i farmaci allopatici sono indispensabili. Per intendersi, è rischioso trattare un infarto acuto con erbe e spezie. Allo stesso tempo credo che l’approccio ayurvedico sia molto più naturale (ovvero, in linea con la natura umana).

Perché mai dovremmo preoccuparci della nostra salute solo quando ormai siamo malati? Non sarebbe forse più logico e benefico occuparci della nostra salute quando stiamo bene per evitare proprio o ridurre le possibilità di stare male? E ancora, perché dobbiamo peregrinare tra vari specialisti, che non sono educati a vedere le connessioni tra i vari sintomi quando possiamo recarci da un unico medico che invece riesce a cogliere tali connessioni tra i sintomi? Perché dovremmo assumere 10 farmaci al giorno, spesso con effetti collaterali pesanti, quando potremmo prenderne uno o due mirati a risolvere la vera causa? Perché scegliamo di intossicare il nostro corpo con prodotti chimici, difficili da smaltire per le nostre cellule, quando possiamo scegliere di usare prodotti naturali specifici e ancora più efficaci?

Magari starai pensando “certo, ma con i farmaci chimici il sintomo sparisce prima, mentre con quelli naturali devo aspettare giorni”. Vero, ma la natura ha il suo tempo e soprattutto, come dicevo prima, ogni sintomo porta un messaggio. Sei sicura/o di averlo compreso prima di silenziarlo? A meno che non ti trovi in una situazione di pericolo di vita, per la quale ti ricordo che sono totalmente favorevole ai farmaci chimici, prima di assumere qualsiasi prodotto allopatico ti invito dunque a chiederti “cosa mi vuole dire/insegnare questo sintomo?” Solo dopo scegli cosa assumere, se di natura chimica o naturale. E anche se scegli farmaci chimici, cerca di sostenere il tuo corpo con qualcosa di naturale per mitigare gli effetti tossici dei farmaci.

Credo davvero che l’Ayurveda sia una medicina affascinante e la cosa bella è che molti principi possono essere adottati nella vita quotidiana senza per forza recarsi da un medico. Ecco perché ho creato il corso “Ayurveda: come prendersi cura di sé”, che tratta i seguenti argomenti:

  • che cos’è l’Ayurveda
  • i 3 pilastri fondamentali per la salute
  • i 3 dosha (costituzioni)
  • come prendersi cura di sé nella quotidianità
  • routine ayurvedica della mattina
  • test per conoscere il proprio dosha dominante

Questo corso è per te se:

  • desideri conoscere meglio l’Ayurveda
  • vuoi imparare alcune semplici tecniche da utilizzare nella vita quotidiana per poterti sentire più sana e vitale
  • hai il desiderio di approfondire la conoscenza della tua costituzione
  • vuoi sapere come poterti prendere cura di te al meglio
  • desideri imparare come iniziare al meglio la giornata

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Sono fermamente convinta che siamo noi gli attori principali della nostra salute e che non possiamo pensare di stare bene se non ci prendiamo cura del nostro corpo, della nostra mente e della nostra anima. Yoga, meditazione himalayana (hai già letto l’articolo “Meditazione himalayana: cos’è e come funziona”? Puoi leggerlo qui) ed Ayurveda sono strumenti preziosi proprio per la nostra salute!

Modificare le proprie abitudini può non essere facile ed il momento iniziale è sempre quello più difficile. Eppure, la volontà di cambiare è già un ottimo primo passo verso il benessere e la salute e quindi verso la felicità. E ricorda, sei tu l’artefice delle tue scelte e anche quando ti sembra che ti vengono imposte da altri, sei sempre tu che scegli di non scegliere. Prendi allora consapevolezza di come vuoi sentirti e metti in azione ciò che ti porterà lì!