NIYAMA: COSA SONO, QUALI SONO E COME APPLICARLI NELLA VITA QUOTIDIANA
Dopo aver esplorato gli Yama in questo articolo, parliamo oggi dei Niyama. Se pratichi yoga avrai sentito parlare anche di loro. Ma esattamente questi Niyama cosa sono, quali sono e come applicarli nella vita quotidiana?
Se mi conosci lo sai: amo le cose pratiche e credo davvero che la teoria vada integrata alla nostra quotidianità. Vediamo allora di conoscere meglio i Niyama, ma prima lascia che ti inviti a compiere un viaggio verso te stessa grazie alle mie pratiche di yoga e meditazione.
NIYAMA: COSA SONO
A spiegarci cosa sono c’ha pensato Patanjali, il grande maestro vissuto circa 2500 anni fa ed autore del testo sacro “Yoga Sutra”. I Niyama sono i principi etici dello yoga, quelli ai quali ogni praticante dovrebbe attenersi. A differenza degli Yama i Niyama hanno un carattere più personale ed intimo. Descrivono infatti l’atteggiamento che abbiamo nei confronti di noi stesse.
NIYAMA: QUALI SONO E COME APPLICARLI NELLA VITA QUOTIDIANA
I Niyama sono 5: Saucha, Samtosha, Tapas, Svadhyaya, Isvara Pranidhana. Vediamoli insieme.
1| SAUCHA, la pulizia.
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2| SAMTOSHA, l’essere felici per ciò che si ha.
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3| TAPAS, la perseveranza. |
Questo Niyama è ciò che mi ha permesso di guarire me stessa e ritrovare benessere con la mia fibromialgia. Tapas ci insegna ad essere costanti e ad impegnarci ogni giorno per il nostro benessere e la nostra evoluzione.
Tapas indica tutto ciò che facciamo per mantenere in forma il nostro corpo. Letteralmente significa “scaldare”, nel senso di purificare il corpo, bruciare tutto ciò che non è utile alla nostra crescita.
Applica Tapas nella tua quotidianità così:
– fai attenzione a cosa mangi, quanto mangi e quando mangi. Mangiare, ad esempio, quando non si ha fame è contrario di Tapas
– sii consapevole dei tuoi pensieri, delle tue emozioni e del tuo respiro
– pratica asana, pranayama e kriyas per pulire i vari corpi dalle scorie
– pratica yoga e meditazione ogni giorno, anche per soli 10 minuti (è con questo scopo che ho creato la mia scuola online Magia del Sè)
– sii disciplinata e metti tutto il tuo impegno nella pratica
– adotta comportamenti per te salutari come andare a letto prima, ridurre il tempo sui dispositivi elettronici, fare una doccia al risveglio, nutrirti in modo sano (anche di persone, relazioni, emozioni e pensieri)
– disciplina la mente ad essere aperta a nuove possibilità, all’imprevisto e ad uscire dalla zona di confort
– mantieni anche le posizioni scomode frenando il desiderio di “uscire” dalla posizione, anche solo mentalmente
4| SVADHYAYA, lo studio di sé.
Questo Niyama è ciò che mi ha permesso di capire chi sono davvero e come poterlo manifestare al meglio. Non è stato un’illuminazione, ma un processo graduale ed ancora incompleto perché non si finisce mai di imparare, a maggior ragione su se stsse.
Studio del sé significa entrare nel proprio corpo e nella propria mente, capire come funzioniamo, perché reagiamo in un certo modo in una determinata situazione, osservare senza giudicare le proprie emozioni.
Applica Svadhyaya nella tua quotidianità così:
– medita per comprendere i tuoi pensieri, gli schemi mentali di comportamento ed i tuoi sentimenti
– pratica yoga per capire come funziona e reagisce il tuo corpo
– respira in maniera consapevole per sentire la tua energia vitale
– leggi testi sacri (di qualunque religione o tradizione) per avere punti fermi e poter vedere riflesse in te le rivelazioni fatte dai grandi maestri e profeti
– prenditi tempo e spazio quotidiani per sintonizzarti solo su te stessa e le tue necessità
– amati, osservati, accogliti senza giudizio
– sii compassionevole con te stessa e perdonati per ciò che credi (o ti hanno fatto credere) di aver sbagliato
– lascia andare ciò che non ti appartiene (schemi mentali, abitudini, comportamenti, credenze, stereotipi)
– sii disposta a cambiare (idea, comportamento, abitudine, schema mentale) ed a diventare sempre la migliore versione di te stessa in questo momento
– accetta di cadere e perderti. Questi sono momenti preziosi per capire davvero quale sia la tua strada
– partecipa a ritiri immersivi per scoprire la tua vera essenza
5| ISVARA PRANIDHANA, l’arrendersi al divino.
Siamo abituate ad avere manie di controllo, vogliamo che tutto vada esattamente come da noi pianificato, andiamo in crisi se qualcosa va storto, crediamo che tutto dipenda da noi, nel bene e nel male.
Dobbiamo invece imparare a ricordare che facciamo parte di un organismo molto più grande di noi, chiamato Universo. Come abbiamo visto coi Niyama precedenti dobbiamo impegnarci e fare sempre del nostro meglio, ma poi…dobbiamo anche arrenderci a poteri superiori.
Ci hanno insegnato che la resa è fallimento. In realtà la resa è un atto di rispetto verso noi stesse. Resa e non attaccamento vanno poi a braccetto.
Applica Isvara Pranidhana nella tua quotidianità così:
– arrenditi alla pratica delle asana (posizioni): mentre pratichi lascia andare pensieri, aspettative, obiettivi. Resta sempre connessa col tuo respiro, che ti invito a rallentare ed approfondire il più possibile. Sii consapevole del momento in cui fermarti ed in quale spazio riposare. Così puoi comprendere te stessa, rispettare il tuo corpo, sviluppare pazienza ed umiltà.
– lascia andare ogni aspettativa in ogni ambito della tua vita
– medita per imparare ad osservare i tuoi pensieri senza seguirli, calmare la mente e lasciare andare
– sviluppa devozione e gratitudine verso Dio, l’Universo, il Tutto
– danza e fluisci con la vita, affidati a lei senza cercare di manipolarla
– prova piacere in quel che fai ed ogni giorno dedicati ad almeno un’attività che ti faccia stare bene
– riconosci il divino negli altri perché ogni creatura umana, vegetale, animale, minerale racchiude divinità al suo interno
– sentiti connessa col Tutto, non soffermarti sul senso di separazione e solitudine che ci inducono a provare. Torna in contatto con la tua sensibilità superiore in grado di percepire le infinite connessioni energetiche con ciò che ti circonda.
Bene, ti sarai resa conto di quanto i Niyama possono sembrare apparentemente semplici da applicare, ma possano al contempo risultare estremamente tosti. Non preoccuparti, è normale. Inizia a piccoli passi, sperimentandoli nella tua quotidianità senza giudizio o aspettative. Inizia magari con un solo Niyama per poi implementare gradualmente. Datti tempo ed amore e vedrai che ti sarà sempre più facile includerli nella tua vita.
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